Sono sedici le vittime dello schianto dell'elicottero civile precipitato mercoledì a nordest di Khos, nella regione orientale dell'Afghanistan. È questo l'ultimo bilancio fornito da fonti della coalizione internazionale, secondo le quali ci sarebbe più di un civile americano ucciso.
Le cause dello schianto sono ancora ignote. La polizia di frontiera afgana aveva annunciato in mattinata il ritrovamento di almeno quattro corpi carbonizzati. Sul velivolo - un Mi-8 di fabbricazione russa -, secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbero stati anche due militari olandesi. «C'erano 16 persone a bordo di diverse nazionalità. Non ci sono sopravvissuti», ha confermato il colonnello Tom Collins. Dodici cadaveri sono stati recuperati, ha detto il portavoce. Non si sa perché l'elicottero sia precipitato mentre era in volo fra Kabul e Khost. Nella provincia orientale di Paktya, dove l'elicottero è caduto, la guerriglia talebana è molto attiva.
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giovedì 27 luglio 2006
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