Gli elicotteri militari continuano a precipitare, sempre per cause meccaniche, motivi inspiegabili o incidenti. Non vengono mai abbattuti in zona di guerra, non si pone mai il problema se sia necessario che i voli di addestramento avvengano vicino a zone abitate

venerdì 21 marzo 2003

Precipita elicottero Usa in Kuwait: 12 vittime

Con la guerra sono arrivate le prime vittime accertate. Sono infatti tutti morti i 12 militari (otto inglesi e quattro americani) a bordo di un elicottero dei marines precipitato in zona di operazioni in Iraq. Sono le prime vittime alleate dall'inizio di questa guerra, poco più di 24 ore or sono. Le informazioni disponibili sono estremamente scarse: l'elicottero è caduto mentre conduceva una missione collegata all'avanzata delle truppe in territorio iracheno. Che non ci siano superstiti, lo indicano, concordi, fonti americane e britanniche. Si trattava di un CH-46 Sea Knight: s'ignorano le cause dell'incidente, se il fuoco ostile vi abbia avuto un ruolo o meno.
L'incidente, il terzo dall'inizio dell'offensiva, è avvenuto a sud del confine con l'Iraq. Tra mercoledì notte e giovedì, le forze statunitensi avevano perso altri due elicotteri, ma senza accusare vittime. I due mezzi erano riusciti ad atterrare, pur rovinosamente, durante intense operazioni lungo il lungo il confine kuwaitiano-iracheno. Uno dei due elicotteri, un MH-53 'Pave Low', finito in territorio nemico, è stato poi distrutto dai caccia americani per evitare che finisse in mano irachena. I sei membri dell'equipaggio sono rimasti illesi, così come i due di un AH-64 'Apachè costretto a un atterraggio di emergenza in territorio kuwaitiano. Gli iracheni avevano rivendicato l'abbattimento del 'Pave Low', ma al Pentagono non risultava che l'elicottero fosse stato colpito in battaglia.

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