Per il ministro della Difesa Ignazio La Russa, l'incidente in cui hanno perso la vita i militari italiani potrebbe essere stato causato da un guasto meccanico, un incidente "imprevedibile", che purtroppo è sempre possibile.
"Ho chiesto di avere appena possibile il risultato delle indagini aperte dalla magistratura sia francese che italiana", ha aggiunto il ministro. "Quello che adesso hanno potuto dirmi è che non vi era alcuna ragione di prevedibilità di quello che è successo. Quando l'elicottero si è alzato in volo era assolutamente sicuro, non c'è stata alcuna forzatura. E' possibile che ci sia stato un guasto meccanico, un cedimento che purtroppo è sempre possibile. Ma questo fatto deve portarci a considerare un accrescimento dei livelli di sicurezza, più degli standard che sono adesso fissati", ha commentato La Russa.
La moglie di uno dei piloti morti tuttavia riferisce che il marito "Voleva andar via, volava sempre meno e i mezzi erano sempre rotti"
La moglie di Stefano Bazzo (uno delle vittime):
"Stefano aveva una grandissima passione per il volo ma voleva andarsene dall'Aeronautica militare perché riusciva a volare sempre più di rado: i piloti erano molti, gli elicotteri scarsi e sempre rotti". E' un dolore venato di profonda rabbia quello che Chiara Bolin, 31 anni, la moglie del capitano Stefano Bazzo lascia trasparire parlando della tragedia. Chiara Bolin si dice "molto arrabbiata", al punto da preferire, se possibile, "funerali semplici e familiari per il suo Stefano". La donna riferisce che il marito si era rivolto ad un legale per valutare la possibilità di lasciare l'Aeronautica, ma avevano scoperto che il capitano avrebbe comunque dovuto rimanere nelle Forze Armate sino al 2012.
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