Gli elicotteri militari continuano a precipitare, sempre per cause meccaniche, motivi inspiegabili o incidenti. Non vengono mai abbattuti in zona di guerra, non si pone mai il problema se sia necessario che i voli di addestramento avvengano vicino a zone abitate

mercoledì 5 novembre 2008

Grecia: uranio sull'elicottero precipitato

Un elicottero militare è precipitato in Grecia, vicino alla città di Kymi, a nord di Atene.
A seguito dell'incidente 200 kg. di uranio impoverito sono stati diffusi nell'aria dalla distruzione di 600 proiettili trasportati.
La zona dell'incidente e' stata immediatamente isolata per 15 ore e sul posto e' intervenuta un'unità dell'esercito specializzata in guerra biologica e nucleare.

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lunedì 27 ottobre 2008

elicotteri a terra "in via precauzionale" a seguito di un incidente

Dopo l'incidente di giovedì scorso, in cui sono morti otto militari italiani, l'Aeronautica "ha deciso di non riprendere, a titolo precauzionale, l'attività di volo degli elicotteri HH-3F fino al completamento di tutti gli accertamenti di natura tecnica, attualmente condotti dalla Commissione di inchiesta istituita dalla Forza Armata, relativi all'incidente aereo".

Per il ministro della Difesa Ignazio La Russa, l'incidente in cui hanno perso la vita i militari italiani potrebbe essere stato causato da un guasto meccanico, un incidente "imprevedibile", che purtroppo è sempre possibile.

"Ho chiesto di avere appena possibile il risultato delle indagini aperte dalla magistratura sia francese che italiana", ha aggiunto il ministro. "Quello che adesso hanno potuto dirmi è che non vi era alcuna ragione di prevedibilità di quello che è successo. Quando l'elicottero si è alzato in volo era assolutamente sicuro, non c'è stata alcuna forzatura. E' possibile che ci sia stato un guasto meccanico, un cedimento che purtroppo è sempre possibile. Ma questo fatto deve portarci a considerare un accrescimento dei livelli di sicurezza, più degli standard che sono adesso fissati", ha commentato La Russa.

La moglie di uno dei piloti morti tuttavia riferisce che il marito "Voleva andar via, volava sempre meno e i mezzi erano sempre rotti"

La moglie di Stefano Bazzo (uno delle vittime):
"Stefano aveva una grandissima passione per il volo ma voleva andarsene dall'Aeronautica militare perché riusciva a volare sempre più di rado: i piloti erano molti, gli elicotteri scarsi e sempre rotti". E' un dolore venato di profonda rabbia quello che Chiara Bolin, 31 anni, la moglie del capitano Stefano Bazzo lascia trasparire parlando della tragedia. Chiara Bolin si dice "molto arrabbiata", al punto da preferire, se possibile, "funerali semplici e familiari per il suo Stefano". La donna riferisce che il marito si era rivolto ad un legale per valutare la possibilità di lasciare l'Aeronautica, ma avevano scoperto che il capitano avrebbe comunque dovuto rimanere nelle Forze Armate sino al 2012.

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giovedì 23 ottobre 2008

Strasburgo, cade elicottero morti 8 militari italiani

STRASBURGO - Un elicottero dell'aeronautica italiana è caduto vicino a Strasburgo. A bordo c'erano otto persone che sono tutte morte, secondo quanto ha riferito il comandante dei vigili del fuoco della regione, Serge Malaret. Il velivolo è caduto in un campo nei pressi di una strada provinciale vicino alla città di Ligny-en-Barrois ed ha preso fuoco.

"L'elicottero è precipitato e ha preso fuoco per ragioni che non sappiamo - ha spiegato al telefono Malaret - otto persone sono morte".

Il ministero della Difesa ha confermato: il velivolo era un HH-3F dell'Aeronautica, in volo di addestramento con un altro elicottero simile. L'Aeronautica italiana sta seguendo le fasi di soccorso.

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sabato 4 ottobre 2008

IRAQ: PRECIPITATI DUE ELICOTTERI AMERICANI

Due elicotteri Blackhawk sono precipitati in fase di atterraggio in un quartiere settentrionale di Baghdad. Lo ha reso noto il comando delle truppe Usa nella capitale irachena. Un soldato iracheno e' morto due iracheni e due statunitensi sono rimasti feriti. Lo schianto e' avvenuto attorno alle 20.55 (quando in Italia erano le 19:55) nel sobborgo sunnita di Adhamiyah. Il Comando americano ha fatto sapere che al momento non vi sono elementi per ritenere che gli elicotteri siano stati abbattuti e riferito che la situazione e' "sotto controllo".

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giovedì 18 settembre 2008

Iraq: Precipita elicottero Usa, morti Sette soldati

Sette soldati statunitensi hanno perso la vita in seguito allo schianto del loro elicottero nell’Iraq meridionale, un centinaio di chilometri a ovest della base navale di Bassora: lo ha reso noto un portavoce del Comando Usa, secondo cui si stanno accertando le cause del sinistro, che sembra comunque essere stato provocato da un guasto meccanico; sarebbe invece escluso un attacco della guerriglia da terra.

L’elicottero, un Chinook Ch-47 da trasporto, faceva parte di un convoglio avio-trasportato in viaggio di trasferimento dal Kuwait alla base aerea di Balad, a nord di Baghdad. Non ci sono stati superstiti a bordo, mentre in un primo tempo due delle vittime erano state date per disperse. Un rappresentante del contingente britannico di stanza a Bassora, maggiore Paul Smyth, ha riferito che sul luogo del disastro è stato subito inviato un reparto delle forze speciali, e che vi è stata dirottata anche una colonna motorizzata in transito nei paraggi; sul posto si trovano altresì militari americani, impegnati nelle operazioni di recupero dei cadaveri.

Un pessimo viatico per il passaggio delle consegne ai vertici del dispositivo militare statunitense tra il generale David Petraeus e il suo successore, il pari grado Raymond Odierno, risalente ad appena due giorni fa. Si tratta del peggiore incidente occorso in Iraq a un elicottero degli Stati Uniti dall’agosto 2007, quando nel nord del Paese precipitò un BlackHawk e morirono quattordici soldati. Dal marzo 2003, inizio dell’invasione per rovesciare Saddam Hussein, gli episodi analoghi sono stati in tutto 69, 36 dei quali dovuti ad attacchi da terra. Nello stesso lasso di tempo le perdite americane in Iraq ammontano ad almeno 4.168, compresi sette dipendenti civili del Pentagono; la maggior parte delle vittime sono cadute in azione, non accidentalmente.

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martedì 1 luglio 2008

Precipita elicottero militare a Taranto

E' morto uno dei tre componenti dell'equipaggio che si trovava a bordo dell'elicottero della Marina Militare costretto a effettuare un atterraggio di emergenza nelle campagne tra Grottaglie e Martina Franca, in provincia di Taranto, dopo un'avaria in volo. A bordo c'erano anche i due piloti. Il velivolo, un Ab212, era in volo d'addestramento. L'incidente è avvenuto in località Calzerosse nelle vicinanze di Taranto. I tre membri dell'equipaggio sono stati trasferiti in ospedale: i due piloti , feriti lievemente, sono stati trasportati all'ospedale di Martina Franca e poi dimessi, mentre lo "specialista" era stato trasferito in ospedale a Taranto, dove è poi deceduto. Oltre ai soccorritori sul luogo dell'incidente a circa dieci chilometri da Grottaglie, si sono recati anche i vigili urbani e il sindaco del paese.

Si è avvitato su se stesso e poi è precipitato. Lo hanno raccontato ai soccorritori alcuni operai dell'azienda agricola Calzerosse vicino alla quale è caduto l'elicottero della Marina militare italiana. I lavoratori sono stati i primi a intervenire per prestare i soccorsi all'equipaggio. Dopo essersi schiantato tra due alberi di ulivo - hanno aggiunto gli operai - il velivolo si è incendiato.

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domenica 1 giugno 2008

Tragedia all'Air Show: un elicottero cade nel lago

Un elicottero Nh-90 dell’esercito è caduto nel lago di Bracciano. Un militare è morto e gli altri due a bordo sono rimasti feriti. Il fatto è accaduto a metà pomeriggio sul lago di Bracciano, proprio nel momento clou dell’esibizione «Ali su lago» nell’ambito di Air Show, la manifestazione aerea che si svolge da cinque anni sullo specchio d’acqua antistante l’aeroporto militare di Vigna di Valle, aperta dalle Frecce Tricolori.
All’improvviso l’elicottero si è impennato - dai filmati si vedono anche alcuni lampi nella cabina - e si è posto in posizione verticale, con la cabina di pilotaggio rivolta verso l’acqua e il timone in alto. Un istante dopo le migliaia di persone che stavano assistendo all’esibizione hanno visto pezzi di metallo schizzare in aria come schegge e, subito dopo, il velivolo impattare sul lago, sollevare una grande muraglia d’acqua e scomparire. A bordo dell’NH-90, prodotto dall’Augusta, unico modello in esercizio presso la base Aves di Viterbo, c'erano tre militari.
Due le inchieste aperte: una dell’Esercito e l’altra della procura della Repubblica di Civitavecchia.

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